Oggi parliamo del restyling di un sito web, o meglio del momento che precede la stesura del nuovo progetto: pieni di entusiasmo ci occupiamo scelta della nuova grafica, dei colori, della disposizione dei contenuti nelle pagine… Ma del vecchio sito che ne facciamo? Lo buttiamo come un paio di scarpe vecchie? Direi proprio di no: ci sono alcuni motivi per cui il nostro vecchio sito, la grafica che non ci piace più, perfino le sue pagine di errore, possono diventare il nostro miglior alleato durante le attività di restyling.
È arrivato il momento: il vostro sito web ha ormai spento qualche candelina, e avete deciso che necessita di una boccata d’aria fresca, un aggiornamento nei contenuti o nella forma. I motivi che vi possono portare a questa scelta possono essere i più vari: perché siete stanchi della solita grafica che vedete da anni, ormai sorpassata quanto i pantaloni a zampa di elefante. Magari state affrontando un’evoluzione personale, progettuale o aziendale, e il sito non risponde più all’immagine del vostro brand (anche il brand melabyte quest’anno si è rinnovato, lo sapevi?).
Oppure il sito attuale non è tecnologicamente aggiornato, non ha un layout adatto ai dispositivi mobili, e da temerario sfoggia una grafica realizzata in Flash capace di creare il panico tra la maggior parte dei browser e dei sistemi operativi, o peggio ancora con alcune aree completamente inutilizzabili e abbandonate.
O infine, più semplicemente avete voglia di cambiare: ed è una splendida idea, è un segno che non state trascurando la vostra comunicazione, la vostra immagine, e che volete impegnarvi per migliorarla.
A me piace immaginare il sito web come fosse una stanza della casa o il nostro ufficio virtuale, che possiamo arredare con mobili funzionali e decorare con ciò che ci rispecchia o che ci può servire… e ogni tanto dare una nuova tinta alle pareti o cambiare la disposizione dell’arredamento può darci quella marcia in più per la crescita personale e professionale.
Buttiamo via tutto quindi? Certo che no!
Il nostro vecchio sito ha ancora molto da dare. Ci sono infatti alcuni passaggi utili che mi sento di consigliare per indirizzare al meglio la progettazione del nuovo sito, prima ancora di pensare al briefing.
Quando si pianifica un restyling, spesso non si include solo la parte grafica… o meglio, inizia così, ma vi assicuro che dopo aver assaggiato il gusto del rinnovamento, anche i contenuti vi sembreranno datati e potreste voler mettere mano a qualsiasi cosa.
Potremo occuparcene noi in prima persona, o affidarci ad un web designer, ma con queste analisi preliminari avremo in ogni caso le idee molto più chiare e affrontare il restyling con più tranquillità!
Scoprire cosa funziona e cosa dovremmo migliorare
Una delle motivazioni per cui spesso pianifichiamo il restyling del nostro sito è che qualcosa forse non funziona correttamente.
Ma individuarlo non è un’operazione scontata, spesso risente della nostra emotività del momento e dei motivi che ci stanno inducendo a cambiare, che possono influenzarci e renderci poco obbiettivi.
Per scoprire dati oggettivi, non c’è niente di meglio che ricorrere ai numeri: viene in nostro aiuto Google Analytics, che ci dà una visione chiara ed effettiva del funzionamento del nostro sito. Eccovi quindi una breve lista di domande a cui potremmo rispondere per avere le idee più chiare:
- Quali contenuti del mio sito piacciono di più ai miei utenti? (pagine più visitate)
- Quali sono i contenuti più performanti e che generano maggiori conversioni (interazioni con gli utenti, richieste di contatto, vendite)? (pagine con form e aree di interazione o acquisto)
- Quali pagine vengono visitate ma non invitano ad esplorare il resto del sito? Per quale ragione? (frequenza di rimbalzo)
- Attraverso quali pagine entrano con maggior frequenza? (pagine di destinazione)
- Il mio sito è visitato da utenti abituali, o sono per la maggior parte nuovi? (rapporto utenti nuovi/di ritorno)
Visita il tuo sito come farebbe un utente
Ci sono anche aspetti importanti da prendere in considerazione che riguardano l’esperienza utente. In parole povere: i visitatori si trovano a proprio agio nel consultare le pagine del nostro sito? Riescono a trovare quello che stanno cercando, generando poi un contatto positivo con noi?
Ecco alcuni esempi di analisi dell’usabilità del nostro sito:
- il menu e le diverse aree del sito possono essere trovati e consultati facilmente?
- i miei utenti utilizzano browser e risoluzioni particolari dello schermo, o navigano da dispositivi mobili? Il sito si vede correttamente da smartphone e tablet?
- ci sono dei link poco cliccati in alcune pagine, a cui i visitatori non sono interessati? Perché non li visitano?
- i miei utenti abbandonano la pagina di contatto o l’acquisto (nei siti e-commerce) con frequenza? Che difficoltà riscontrano?
Naturalmente il campo dell’usabilità è ben più vasto e articolato, ma vedrò sicuramente di approfondirlo in futuro, dato che è uno dei miei argomenti preferiti in materia di web design.
Preparare una lista dei contenuti presenti sul vecchio sito
Un ulteriore passaggio è procedere con un inventario dei contenuti del nostro sito, ovvero una lista di tutte le pagine, gli articoli e i prodotti pubblicati, magari recuperati attraverso la sitemap.
Per chi ha un sito meno recente questo potrà sembrare un lavoro lunghissimo, ma ci permetterà di:
- avere una visione completa dei contenuti del sito attuale, per sapere cosa è importante tenere, cosa togliere (gli errori da correggere) e quali contenuti aggiornare
- riportare correttamente la struttura nella nuova grafica, magari con qualche nuovo accorgimento o modifica
- prepararci ad un corretto reindirizzamento delle pagine che vogliamo eliminare (che rimarranno negli archivi di Google per un po’, e quindi dovremo farle trovare in un altro modo).
Spero che questi consigli possano tornarvi utili nel momento in cui organizzerete il restyling del vostro sito.. e se l’avete già fatto, raccontatemi com’è andata e se avete qualche altro suggerimento da darci scrivetelo in un commento!